Continua la fase recessiva che sta caratterizzando l’industria metalmeccanica a partire dell’autunno del 2011. Sulla base delle indicazioni che emergono dalla 124esima indagine trimestrale, condotta dalla Federmeccanica presso un campione di imprese associate, le tendenze negative proseguiranno anche nel corso dell’ultima parte dell’anno così come si evince da un ulteriore peggioramento del portafoglio ordini e da attese negative sui volumi di produzione che si conseguiranno nel corso dell’ultimo trimestre del 2012.
Sulla base dei dati di fonte Istat le produzioni metalmeccaniche nel terzo trimestre dell’anno in corso hanno registrato una contrazione del 7,6% nel confronto con l’analogo periodo dell’anno precedente, mentre si è ampliato di circa il 28% il differenziale negativo rispetto ai livelli conseguiti prima della fase recessiva del 2008-2009.
Complessivamente, nei primi nove mesi dell’anno, la flessione è risultata mediamente pari al 6,7% con punte superiori al 10% per le produzioni ricomprese nel comparto delle macchine elettriche ed elettrodomestici ed in quello relativo alle costruzione di autoveicoli e rimorchi.
I risultati conseguiti risultano imputabili alla caduta della domanda interna che l’Istat stima in 3,6 punti percentuali per l’anno in corso e in larga misura ascrivibile alle misure poste in essere dal governo per il contenimento del deficit di bilancio, mentre si è registrata una buona tenuta delle esportazioni nonostante il peggioramento congiunturale osservato nel corso del 2012 nei principali paesi dell’area dell’euro verso cui esportiamo oltre la metà dell’intero fatturato metalmeccanico destinato all’estero.
Mediamente nel periodo gennaio-agosto le esportazioni sono cresciute del 3,8% con un incremento pari all’8,5% verso i paesi terzi mentre restano stabili quelle dirette ai paesi della Ue.
Nello stesso periodo le importazioni metalmeccaniche sono diminuite del 14,3% determinando un attivo della bilancia commerciale settoriale pari a 41 miliardi di euro rispetto ai circa 22 miliardi del 2011.
Con riferimento all’utilizzo del fattore lavoro nelle imprese metalmeccaniche nel corso del 2012, nonostante la congiuntura negativa, si è registrata una sostanziale tenuta dei livelli occupazionali, mentre a partire dal mese di luglio è nuovamente aumentato il ricorso all’istituto della cassa integrazione guadagni.