In Italia ci sono più di 800mila pensionati coltivatori diretti con pensioni inferiori o integrate al minimo di 480 euro al mese che stanno vivendo un periodo estremamente difficile. E’ quanto emerge da una analisi di Federpensionati Coldiretti a commento del Bilancio sociale dell’Inps.
“Questa situazione riguarda la maggioranza dei coltivatori diretti pensionati – afferma il presidente di Federpensionati, Antonio Mansueto – I nostri pensionati comprendono la difficile situazione del Paese, ma non possono tacere sull’insostenibilità sociale della situazione dei coltivatori pensionati e delle loro famiglie, sulle quali si vanno sempre più scaricando i disservizi e le insufficienze dell’intervento pubblico”. Da qui, secondo la Coldiretti, la necessità, tra l’altro, di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse e di eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti e autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari. (FRN)