Mezzogiorno ‘lumaca’ sul fronte della crescita economica. Nel Mezzogiorno la crescita economica in termini reali è stata più lenta, con un Pil in volume che nel 2011 è superiore del 10,8% a quello del 1995. Maggiormente dinamici sono risultate il Nord-est (+17,2%) e il Centro (+17,0%); nel Nord-ovest l’incremento fra il 1995 e il 2011 è stato del 13,7%. E’ quanto emerge dal report dell’Istat sui conti economici regionali per gli anni 1995-2011.
Tuttavia, tra il 1995 e il 2011, il Pil per abitante in valori correnti ha fatto registrare in Italia un incremento del 55,2%.
L’area del Paese con la dinamica più sostenuta è il Mezzogiorno, dove il Pil per abitante è cresciuto del 60,2%, recuperando parte del differenziale con la media nazionale. Nord-est e Nord-ovest, al contrario, hanno sperimentato una crescita più contenuta, con incrementi rispettivamente del 50,2 e del 51,1%. In posizione intermedia, ma lievemente al di sotto della performance nazionale, sono le regioni del Centro, con un aumento del 54,2% del Pil per abitante.