Le imprese edili hanno risposto alla crisi riducendo i costi il che significa minori diritti, salario, qualità del lavoro, maggiore evasione ed elusione, lavoro nero, irregolare, falso autonomo, carichi di lavoro. Questo in sintesi il quadro che emerge dal VII rapporto Fillea – Ires Cgil sui lavoratori immigrati nel settore delle costruzioni, presentato oggi nel corso dell’assemblea Nazionale dei lavoratori immigrati della Fillea, alla presenza del segretario generale Walter Schiavella e del segretario confederale nazionale Vera Lamonica.Oltre alla consueta fotografia sulla presenza dei lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni attraverso l’analisi dei dati Istat e CNCE, il Rapporto quest’anno si arricchisce di un nuovo capitolo, realizzato attraverso la somministrazione di un questionario ad un campione di lavoratori e lavoratrici, con l’obiettivo di indagare l’impatto della crisi da un lato e la qualificazione del lavoro dall’altro attraverso la percezione e la testimonianza diretta dei lavoratori. (LF)
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