Sono oltre 3,7 milioni, a novembre, i lavoratori dipendenti che aspettano il rinnovo contrattuale, tre milioni dei quali nel pubblico impiego. Il numero è calato rispetto ad ottobre, grazie al rinnovo di alcuni contratti collettivi, ma l’attesa per chi ha il contratto scaduto è salita a quasi tre anni. E’ quanto emerge dai dati Istat relativi ai contratti collettivi e retribuzione contrattuali.
Nel mese di novembre, per l’insieme dell’economia, la quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 28,5%, in riduzione rispetto al mese precedente per l’entrata in vigore di alcuni rinnovi contrattuali (alimentari, olearie e margarinera, carta cartone e cartotecnica). A novembre, i mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto sono in media 35,6 in deciso aumento rispetto ad novembre 2011 (23,9). L’attesa media calcolata sul totale dei dipendenti è di 10,1 mesi, anch’essa in crescita rispetto ad un anno prima (7,5).
Con riferimento al solo settore privato la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 6,9%, valore in riduzione sia rispetto al mese precedente (9,8%) sia a novembre 2011 (10,7%); i mesi di attesa per i dipendenti con il contratto scaduto sono 38,0, mentre l’attesa media è di 2,6 mesi considerando l’insieme dei dipendenti del settore.
Alla fine di novembre 2012 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 71,5% degli occupati dipendenti e al 68% del monte retributivo osservato. Dunque risultano in vigore 45 contratti, che regolano il trattamento economico di 9,3 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde il 68% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato l’incidenza è pari al 92,7%, con quote differenziate per attività economica: la copertura è totale nell’industria, e pari rispettivamente al 93,5% nel settore agricolo e all’85,2% nei servizi privati. Complessivamente, i contratti in attesa di rinnovo sono 33 – di cui 16 appartenenti alla pubblica amministrazione – relativi a circa 3,7 milioni di dipendenti (circa tre milioni nel pubblico impiego). A partire da gennaio 2010 tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti e rimarranno tali in ottemperanza alle disposizioni della legge 122/2010 all’art. 9 comma 7 che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012. (FRN)