Torna a salire, a dicembre, la fiducia dei consumatori mentre scende l’indice che misura il clima personale. A dicembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori in base 2005=100 aumenta da 84,9 a 85,7.
Mentre la componente riferita al clima economico generale aumenta in misura significativa (l’indice passa da 69,7 a 72,9), quella relativa al clima personale diminuisce lievemente (da 90,9 a 90,7). Lo ha comunicato l’Istat.
Diminuisce l’indicatore del clima corrente (da 92,3 a 91,4) mentre quello riferito alla situazione futura è in aumento (da 75,3 a 78,0). Migliorano sia i giudizi che le aspettative sulla situazione economica dell’Italia (da -133 a -132 e da -64 a -60 i relativi saldi). Le attese sulla disoccupazione sono in diminuzione (da 113 a 104 il saldo).
Le opinioni e le attese sulla situazione economica della famiglia migliorano (da -75 a -74 e da -35 a -33 i rispettivi saldi). Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce (da -25 a -29). I giudizi sulle opportunità attuali di risparmio sono in diminuzione, mentre le possibilità future registrano un miglioramento (da 143 a 136 e da -94 a -92 i rispettivi saldi). I giudizi sull’opportunità all’acquisto di beni durevoli migliorano leggermente (da -111 -110 il saldo).
Il saldo dei giudizi sull’evoluzione recente dei prezzi al consumo è in miglioramento (da 69 a 54). Le valutazioni sull’evoluzione nei prossimi dodici mesi indicano un netto miglioramento della dinamica inflazionistica (da 28 a 13 il saldo). A livello territoriale il clima di fiducia aumenta nel Nord-est, al centro e nel Mezzogiorno mentre, diminuisce nel Nord-ovest.