La Fim Cisl e la Uilm ribadiscono la loro “indisponibilità” ai licenziamenti dei lavoratori di Pomigliano e chiedono alla Fiat di intervenire per riaprire uno stabilimento ormai chiuso, sottoscrivendo l’intesa del 15 giugno 2010 approvata con il referendum dalla maggioranza dei lavoratori. I metalmeccanici di Cisl e Uil, inoltre, aggiungono, di aver sottoscritto, insieme con le altre organizzazioni sindacali firmatarie, l’accordo del 6 luglio 2011, che al termine della cassa integrazione straordinaria, prevede la ricollocazione di tutti i lavoratori in forza a Pomigliano. Chiedono, infine, a Fiat di rispettare l’impegno sottoscritto, altrimenti verranno, annunciano, messe in atto tutte le iniziative utili e necessarie per raggiungere l’obiettivo della salvaguardia occupazionale. (FRN)
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