A novembre le esportazioni sono cresciute del 3,6% su base annua, mentre le importazioni sono in marcata diminuzione (-8,2%). Lo ha comunicato l’Istat.
Su base mensile l’export ha segnato un lieve aumento (+0,4%) mentre si è verificata una flessione delle importazioni (-2,2%).
La crescita congiunturale delle esportazioni è sostenuta dall’aumento delle vendite sui mercati extra Ue (+0,9%), mentre quelle verso l’area Ue sono in lieve flessione (-0,1%). L’espansione è trainata dalle vendite di beni di consumo, con un incremento significativo per quelli durevoli (+6,6%); in flessione risultano i beni strumentali e intermedi.
La diminuzione congiunturale delle importazioni è più accentuata per i paesi extra Ue (-3,7%) rispetto a quelli Ue (-0,9%). In forte contrazione risultano gli acquisti di prodotti energetici (-5,0%), di beni strumentali (-4,9%) e di beni di consumo durevoli (-3,6%).
Su base annua, i valori medi unitari aumentano del 4,0% per l’export e del 2,2% per l’import, mentre i volumi sono in riduzione, contenuta per le vendite (-0,4%) e notevolmente accentuata per gli acquisti (-10,2%).
Rispetto a novembre 2011, l’aumento dell’export è particolarmente accentuato verso i paesi Opec (+33,0%) e i paesi Asean (+29,3%).
Rilevante è l’espansione delle vendite di prodotti petroliferi raffinati (+42,5%) e di articoli sportivi, giochi e preziosi (+16,2%). L’import complessivo è in flessione nonostante il forte incremento degli acquisti dal Belgio (+21,7%) e dai paesi Opec (+10,3%). In forte flessione risultano le importazioni dai paesi Mercosur (-39,9%), dal Giappone (-39,5%) e dagli Stati Uniti (-31,3%). L’aumento delle vendite di prodotti petroliferi raffinati verso la Francia e i paesi OPEC contribuiscono per oltre un punto percentuale all’aumento tendenziale dell’export. (LF)
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