A dicembre, entrambi i flussi commerciali con i paesi extra Ue registrano una flessione congiunturale, meno marcata per l’export (-0,4%) rispetto all’import (-1,3%). Lo comunica l’Istat precisando che si tratta della stima preliminare. Su base annua, le esportazioni mostrano una contenuta espansione (+1,5%) mentre le importazioni presentano una marcata flessione (-7%).
La flessione congiunturale delle esportazioni riguarda tutti i principali raggruppamenti di prodotti, con l’eccezione dell’energia (+10,4%) e dei beni strumentali (+2,9%). Il calo delle vendite risulta particolarmente accentuato per i beni di consumo durevoli (-8,1%).
La diminuzione congiunturale delle importazioni è limitata all’energia (-6,0%) e ai beni di consumo non durevoli (-1,2%).
Gli altri raggruppamenti di beni, in particolare i beni strumentali (+4,4%) e i prodotti intermedi (+3,6%), risultano invece in espansione.
Nell’ultimo trimestre la dinamica congiunturale delle esportazioni è positiva (+0,7%), trainata dai beni strumentali (+2,5%) e dai beni di consumo durevoli (+1,9%), mentre la flessione delle importazioni (-4,6%) è particolarmente accentuata per i beni di consumo durevoli (-9,3%) e per l’energia (-7,1%).