Il calo degli iscritti nelle Università italiane è un segnale preoccupante in una situazione in cui anche nelle campagne italiane sono raddoppiati i laureati alla guida delle aziende agricole negli ultimi dieci anni. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui darti del censimento agricolo a commento del calo registrato nelle immatricolazioni nelle Università italiane nello stesso arco di tempo. L’esigenza di una adeguata formazione culturale e professionale per affermarsi nel mondo del lavoro riguarda anche l’agricoltura dove – sottolinea la Coldiretti – si è verificata una straordinaria crescita degli agricoltori impegnati in attività multifunzionali di trasformazione e vendita di prodotti e nell’offerta di servizi innovativi. Dall’analisi si evidenzia peraltro che – conclude la Coldiretti – del 6,2 per cento dei capi azienda laureati la grande maggioranza ha frequentato facoltà diverse da quelle di agraria.
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