Riaprire il tavolo di confronto per il rinnovo del contratto integrativo di Coop Estense. E’ quanto chiede la Filcams Cgil, dopo l’interruzione del negoziato nell’aprile del 2012.
Per la Filcams il rinnovo del contratto “non può che ripartire dal patrimonio normativo e salariale del contratto integrativo, comprensivo di tutti gli istituti che l’impresa non sta riconoscendo dopo la disdetta – come il premio aziendale anche per i nuovi assunti -; così come è indispensabile ritrovare un sistema di regole sull’organizzazione del lavoro, soprattutto in virtù dell’impatto che le liberalizzazioni hanno avuto sulla vita degli addetti e condividere criteri di apertura e limitare le aperture festive.”
Coop estense, ricorda il sindacato, è una delle più grandi cooperativa di consumo che ha all’attivo circa 5mila dipendenti e più di 50 punti vendita sparsi tra Emilia Romagna, Puglia e Basilicata.
Tra i punti salienti da affrontare, secondo la Filcams Cgil, il salario variabile per tutti gli addetti, la definizione dell’IPR, il part-time, il sistema inquadramenti.
Su questi temi la Filcams Cgil ritiene indispensabile aprire un confronto immediato con la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil al fine di costruire una proposta unitaria e condivisa con i lavoratori, da presentare a Coop Estense. (FRN)