“La notizia relativa all’arresto del Presidente e A.D. di Finmeccanica costituisce un nuovo, duro colpo inferto all’industria nazionale”. Lo scrive il presidente di Federmeccanica, Pier Luigi Ceccardi, in una nota.
“Le indagini – si legge – faranno il loro corso e si vedrà a quale verità processuale approderanno. Intanto, quel che è certo, è che si stanno esponendo a rischi incontrollabili i maggiori gruppi industriali del Paese in un momento delicatissimo per le sorti del nostro sistema produttivo; i casi sono diversi ma la semplice constatazione che aziende come Ilva, Eni, Finmeccanica (ciascuna leader nel proprio settore e da cui dipendono, direttamente e indirettamente, centinaia di migliaia di posti lavoro) siano messe a rischio da indagini e provvedimenti della magistratura lascia sbigottiti e interdetti”.
“A nome di Federmeccanica – scrive Ceccardi – esprimo la massima solidarietà a Finmeccanica, gruppo industriale leader tecnologico del Paese, nella certezza che, a prescindere da eventuali responsabilità personali da verificare, continuerà a operare a tutela degli interessi dell’impresa, dei propri dipendenti e della Nazione”. (LF)
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