A dicembre 2012 il saldo commerciale è pari a +2,2 miliardi, derivante da un surplus con i paesi extra Ue (+3,3 miliardi) e di un disavanzo con i paesi Ue (-1,2 miliardi). Lo ha comunicato l’Istat.
A dicembre 2012, rispetto al mese precedente, si rileva un aumento delle importazioni (+1,3%) e una lieve flessione delle esportazioni (-0,5%). La flessione congiunturale dell’export è di pari intensità per le aree Ue (-0,5%) ed extra Ue (-0,4%). Le vendite di prodotti energetici (-5,7%) e di beni di consumo durevoli (-4,7%) registrano una significativa contrazione, mentre i beni di consumo non durevoli (+2,2%) e strumentali (+1,4%) sono in espansione.
L’incremento congiunturale delle importazioni è la sintesi dell’aumento degli acquisti dai mercati Ue (+3,5%) e della diminuzione da quelli extra Ue (-1,3%). Gli acquisti di beni strumentali sono in forte crescita (+8,2%).
Rispetto allo stesso mese del 2011, si registra una flessione tendenziale sia per l’export (-3,7%) sia per l’import (-6,4%), che si accentua se misurata in termini di volumi esportati (-6,7%) e importati (-8,1%).