“Un incidente inconcepibile, è inaccettabile che i lavoratori rischino la vita nella prestazione della loro opera in un azienda in funzione; è ancor più assurdo che la perdano nel settore di una fabbrica che è fermo”. Così Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm e responsabile del settore siderurgico commenta affranto il tragico incidente mortale avvenuto questa mattina all’Ilva di Taranto.
“Siamo vicini alla famiglia di Ciro Moccia – continua Ghini – per la scomparsa del congiunto e seguiamo l’evolversi della prognosi di Antonio Liddi che per pura fortuna si è salvato cadendo dall’impalcatura che sosteneva entrambi. Il primo era un dipendente dell’azienda siderurgica, il secondo è dipendente di una ditta esterna. Siamo stanchi di sottolineare ogni volta che si verificano queste sciagurate circostanze che ci vuole attenzione a prevenzione e sicurezza. Aggiungiamo che bisogna essere anche severissimi anche nella gestione degli appalti esterni”.