A gennaio 2013, l’indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,4% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,7% rispetto a gennaio 2012. Lo ha comunicato l’Istat.
I prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno diminuiscono dello 0,5% rispetto a dicembre e aumentano dello 0,8% su base tendenziale. Al netto del comparto energetico si registra una variazione nulla in termini congiunturali ed un aumento dell’1,0% su base tendenziale. I prezzi dei beni venduti sul mercato estero segnano un incremento dello 0,2% sul mese precedente (con una crescita dello 0,1% per l’area euro e dello 0,2% per l’area non euro); su base tendenziale si rileva un incremento dello 0,3% (nullo per l’area euro e +0,4% per quella non euro).
Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno proviene dai beni di consumo non durevoli (0,7 punti percentuali). Sul mercato estero i contributi più rilevanti derivano dai beni strumentali per l’area euro e dai beni intermedi per l’area non euro (rispettivamente 0,3 e 0,2 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata è quello delle industrie alimentari, bevande e tabacco, con un incremento del 4,4% sul mercato interno e dell’1,5% su quello estero. (LF)