“Occorre una compiuta ridefinizione dei costi della bolletta elettrica e di tutte le sue voci”. Lo scrive in una nota Carlo De Masi, segretario generale della Flaei Cisl, in merito all’allarme, sollevato oggi dal Corriere della sera, in un articolo di Stefano Agnoli che paventa il trasferimento sui consumatori degli sgravi elettrici di 600 milioni di euro concessi alle Imprese energivore dall’ex ministro dello sviluppo economico Corrado Passera.
“Non è ulteriormente sostenibile – sostiene – che questa venga utilizzata come una sorta di bancomat per le più disparate esigenze finendo per gravare in modo insostenibile su milioni di cittadini e di piccole imprese”. E’ necessario – prosegue – un riordino complessivo della bolletta elettrica che sollecitiamo da tempo anche alla Autority per l’energia elettrica e per il Gas”.
“Troppi sono gli oneri e le accise – aggiunge il segretario generale– che finiscono per gravare sulla bolletta in modo improprio. Tutto ciò fa lievitare ulteriormente il costo dell’energia a danno di decine di milioni di consumatori”.
“La struttura tariffaria in tutte le sue componenti – conclude – deve essere rivisitata in modo efficace adeguandola alle scelte della strategia energetica nazionale che il Paese si darà, tenendo conto del peso di tutti i fattori di produzione e dei risvolti sociali”.
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