Le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, prendono atto con soddisfazione della sentenza pronunciata dal Tar che ha rigettato il ricorso che la Provincia e il Comune di Fermo avevano posto al prosieguo dell’iter per la costruzione di una centrale prevista dal progetto di riconversione dello Zuccherificio di Fermo, in ossequio al piano per la razionalizzazione e la riconversione della produzione bieticolo-saccarifera, approvato nel gennaio 2008 dal comitato interministeriale istituito dalla Legge n. 81 del marzo 2006.
“La nostra posizione a favore di quest’opera – dicono – è supportata da accordi da noi sottoscritti, insieme agli stessi oggi ricorrenti, fin dal luglio 2007 in difesa dei lavoratori dell’ex Zuccherificio per offrire loro una ricollocazione occupazionale e se possibile incrementarla”.
“Auspichiamo – concludono le segreterie nazionali – che questa sentenza possa dare rapido avvio alla ripresa dell’iter previsto per la procedura di “valutazione di impatto ambientale” (VIA) per altro già presentata, per questo invitiamo la Provincia e il Comune ad assumere una posizione dialogante e non di sola ostruzione per individuare soluzioni in grado di saper coniugare la priorità occupazionale che la costruzione della centrale garantirebbe con le esigenze del territorio. Tutto questo, ad esempio, è stato possibile garantirlo nel progetto oggi operativo di Villasor in Sardegna, segno quindi che è possibile garantire le necessarie compatibilità ambientali con il diritto al lavoro”. (LF)