In Italia ci sono oltre 450mila disoccupati in più in un anno per effetto del crollo del Pil nel primo trimestre che ha fatto salire a 2,95 milioni le persone in cerca di lavoro a marzo 3013, tra i quali 1,59 milioni uomini e 1,36 milioni donne. E` quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat che evidenziano a marzo una crescita record del 18 per cento del numero di disoccupati in un anno. Anche se in un settore fortemente stagionale il raffronto congiunturale è poco significativo, l`unico segnale positivo per l`economia viene dall`agricoltura che, sottolinea la Coldiretti, “conferma grandi potenzialità sul piano produttivo e occupazionale in un difficile momento di crisi”.
“Siamo infatti – osserva l’associazione – di fronte agli effetti drammatici della recessione che, nonostante i dati ancora positivi dell`export, è alimentata dai dati negativi sui consumi in Italia dove si registra addirittura un crollo storico della spesa con le famiglie italiane che hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l`alimentazione dalla frutta (-4 per cento) al pesce (-5 per cento), dalla carne bovina (-6 per cento) al vino (-7 per cento) fino all`olio di oliva (-8 per cento)”.
Il tema della disoccupazione sarà al centro dell`assemblea di Coldiretti Giovani Impresa di martedì 21 maggio con la presentazione della prima Indagine Coldiretti/Swg su “I giovani italiani e la crisi” che “scatta la cruda fotografia di come i giovani riescono a sopravvivere con la disoccupazione record, dei compromessi a cui devono sottostare, del sentimento patriottico, del confronto con i genitori, delle passioni, capacità, aspirazioni e dei sogni, ma anche delle proposte concrete per favorire il ricambio generazionale e il lavoro delle nuove generazioni, che è stato indicato come priorità dal governo”. (LF)