“La riduzione dei livelli di fatturato industriale, anche nel mese di marzo, mostra come l’industria sia ancora pienamente nel tunnel di una recessione troppo lunga, che ormai incide duramente sulla base produttiva, in termini di occupati e numero d’imprese, entrambi in riduzione”. Lo dichiara Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl, commentando i dati dell’Istat.
“L’unico dato positivo – prosegue – è in una ripresa del 3,6% degli ordinativi esteri su base mensile, che significa che la parte vitale del sistema industriale nazionale sta proseguendo il suo sforzo di compensare sui mercati esteri i vuoti di domanda interna che ne minacciano la sopravvivenza. In ogni caso la riduzione di fatturato tocca più in profondità i settori legati alla domanda d’investimento e ai beni durevoli, come la metallurgia (-14% in termini tendenziali) e il settore della gomma plastica (-9,7%), segno di un paese bloccato, che non riesce a superare una lunga crisi degli investimenti, scesi del 20% negli ultimi cinque anni”.
“Il nuovo governo – conclude – deve cercare in tutti i modi d’invertire la tendenza ad una recessione che sembra senza fine, iniziando con il restituire liquidità e potere d’acquisto alle imprese ed ai lavoratori, facendo ripartire la spesa per infrastrutture e avviando una politica industriale in grado di restituire fiducia e capacità progettuale al sistema delle imprese industriali”.