“Trentasei interventi, con un investimento di oltre 11 milioni di euro, a sostegno di progetti di Workers Buy-Out, sviluppo, consolidamento e start-up, in altrettante cooperative che occupano, complessivamente, 1.700 lavoratori”. Sono questi i numeri essenziali, presentati oggi all’Assemblea dei soci, che danno il senso dell’attività, nel triennio 2010-2012, di Cfi, Cooperazione Finanza Impresa, la società promossa dalle organizzazioni Agci, Confcooperative e Legacoop, che fanno parte dell’Alleanza delle Cooperative Italiane e partecipata dal ministero dello Sviluppo Economico, che opera per la tutela dell’occupazione partecipando al capitale di rischio delle cooperative e sostenendone investimenti e progetti anche con finanziamenti ad hoc.
“Questi interventi – si legge in una nota – si collocano per il 50% al Nord, per il 33% al Centro e per il 17% al Sud; per quanto riguarda la distribuzione per settori di attività, il 64% interessa il settore industriale, il 22% quello sociale ed il 14% le costruzioni. Nel corso della sua attività, Cfi ha sostenuto e affiancato centinaia di cooperative con conseguenti benefici occupazionali per migliaia di lavoratori”. “Complessivamente – prosegue il comunicato – sono stati realizzati investimenti per oltre 146,5 milioni di Euro, che hanno permesso di salvaguardare 9.500 posti di lavoro e di creare quasi 1.000 nuovi occupati (con un investimento medio per occupato al di sotto dei 18 mila euro che, tra l’altro, rientra nel fondo di rotazione consentendo ulteriori impieghi a sostegno di nuovi progetti imprenditoriali)”. (LF)
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