“Con la sua relazione, il governatore di Bankitalia ha riacceso oggi un faro su molte problematiche del nostro Paese che richiedono una soluzione urgente”. Lo ha dichiarato il segretario confederale dell’Ugl, Cristina Ricci, a margine dell’assemblea annuale della Banca d’Italia, spiegando come “su sostegno alle imprese, fisco, investimenti, scuola e formazione, credito, Ignazio Visco ha messo in luce molti degli aspetti della mancata ripresa dell’Italia. “Come anche l’Ugl sostiene da tempo, – si legge in una nota – bisogna creare condizioni favorevoli all’attività imprenditoriale e all’occupazione, a partire da un clima di maggiore stabilità politica, promuovendo gli investimenti produttivi, in particolare nelle aree del Paese in maggior difficoltà, come il Mezzogiorno”.
“Il contrasto all’evasione fiscale, anche a livello sovranazionale – prosegue la sindacalista -, così come un sistema di imposte e tasse più equo e leggero, sono altri aspetti su cui puntare se si vuole davvero ridare fiato ai ceti medi e al tessuto produttivo nazionale”. “E’, infatti, – sostiene – evidente che l’aumento delle famiglie e delle imprese che non riescono ad accedere al credito o che non possono pagare i debiti è il risultato di un sistema fiscale oppressivo e, allo stesso tempo, inefficace nel contrastare la grande elusione”.
“Importanti – dice – anche gli spunti forniti in tema di formazione, scuola e università, promozione del patrimonio culturale dell’Italia, per cui è possibile reperire risorse mediante i fondi Ue senza infrangere i limiti al deficit imposti a livello comunitario”.
“Infine – conclude la sindacalista – per quanto riguarda il sistema bancario, riteniamo che la funzione di vigilanza svolta da Bankitalia sia certamente essenziale, ma occorre introdurre misure che evitino di scaricare le difficoltà finanziarie dei gruppi sui dipendenti. Piuttosto, occorrerebbe eliminare i veri sprechi e privilegi, a partire da quelli del top management”. (LF)