«Meno ricoveri per decongestionare gli ospedali, una spending review che non sia orientata dalla logica dei tagli orizzontali o verticali e un livello di assistenza primaria altamente qualificata e capillare sul territorio. Siamo in sintonia con il ministro Lorenzin. La riorganizzazione della sanità passa, attraverso, queste fasi».
Lo dice Giuseppe Milanese presidente di FederazioneSanità – Confcooperative accogliendo con soddisfazione l’annuncio da parte del ministro Lorenzin sull’apertura del tavolo Patto per la Salute, il prossimo 24 luglio.
«La cooperazione socio sanitaria fatta di medici, infermieri, fisioterapisti e farmacisti rappresenta una rete di professionisti della salute presente, capillarmente, sul territorio nazionale. Possiamo già disporre di un’importante rete di assistenza primaria che a oggi – dice Milanese – risponde a molte delle esigenze di 7 milioni di persone».
«Il nostro progetto è quello di svilupparla, ulteriormente, per assistere altri 7 milioni di persone e dare lavoro ad altre 200.000 persone circa, in un sistema di presa in carico del cittadino, rispetto alle sue esigenze di assistenza primaria territoriale. Su questo fronte la cooperazione presenta valori sociali di eccellenza grazie alla sua mission, al suo know how, alla sua presenza territoriale»