Estendere il ricorso ai voucher eliminando il riferimento alle attività di natura “meramente occasionale” della legge 92, pur confermando i limiti fissati per i compensi. E’ questa una delle modifiche contenute nel decreto legge n. 76 del 2013 sul quale Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil esprimono tutta la loro preoccupazione e unitariamente ribadiscono gli elementi che ritengono essenziali sull’utilizzo dei voucher. Innanzitutto, sottolineano i segretari generali degli agricoli di Cgil, Cisl e Uil, Stefania Crogi, Augusto Cianfoni e Stefano Mantegazza, la definizione del valore orario del voucher anche per il settore agricolo. Poi altri elementi imprescindibili, a loro giudizio, sono il ripristino all’art. 70, comma 1, Dlgs276/2003, della dicitura ‘di natura meramente occasionale’, laddove vengono definite le prestazioni di lavoro accessorio e il loro campo di applicazione. Infine, ribadiscono la loro “ferma contrarietà” a ogni misura che possa ampliare la platea di utilizzo dei voucher e del massimo erogabile dalle aziende con i voucher.
“Le modalità di utilizzo dei voucher – concludono i tre segretari generali – sono già state oggetto di battaglie unitarie contro quella che voleva essere una liberalizzazione selvaggia dell’uso dei voucher, che avrebbe portato danni gravissimi ai lavoratori agricoli e avrebbe di fatto decontrattualizzato il settore. Con manifestazioni e scioperi dei lavoratori abbiamo scongiurato tutto ciò e non vorremmo oggi essere costretti a ripetere lo stesso percorso di lotta”.