Il Governo attivi subito un tavolo per capire cosa intende fare perché la proprietà della rete non sia esclusivamente di un’azienda spagnola. A chiederlo è il segretario confederale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando l’accordo raggiunto tra Telco e Telefonica.
“Con rammarico apprendiamo che l’ultima grande azienda di comunicazione italiana non sarà più italiana, in questo modo sul nostro territorio nazionale avremo la presenza esclusivamente di aziende di proprietà di altri paesi – si legge in una nota – non solo, Telecom per la privatizzazione della rete degli anni ’90 è anche proprietaria della rete di comunicazione telefonica: è ovvio, quindi, che in questo modo, nel settore delle tlc, anche tutta la nostra rete di comunicazione, un tempo italiana, ora diventerà di proprietà straniera. Bisogna che il governo attivi immediatamente un tavolo di confronto per capire cosa intende fare perché la proprietà della rete non sia un’esclusiva dell’azienda spagnola”.
“Serve passare dalla politica degli annunci ad una strategia vera che il Paese deve adottare – conclude Furlan – altrimenti non avrà più in sua proprietà quelle che sono le reti nevralgiche fondamentali per la tenuta del sistema economico oggi più che mai traballante”.