Accordo raggiunto nella notte tra gli spagnoli di Telefonica e i soci italiani, Intesa sanpaolo, Mediobanca e Generali, presenti in Telco, la holding che controlla Telecom Italia con il 22,4% del capitale. In base all’accordo gli spagnoli sottoscriveranno già oggi un aumento di capitale da 324 milioni a 1,09 euro per azione. A seguito dell’integrale sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di Telefonica il capitale sociale di Telco risulterà suddiviso con un assetto diverso dall’attuale portando Telefonica al 66% di Telco, Mediobanca al 7,34%, Intesa Sanpaolo a 7,34% e Generali al 19,32%.
A servizio di tale aumento di capitale saranno emesse esclusivamente azioni di ‘Classe C’ prive del diritto di voto, convertibili da Telefonica in azioni con diritto di voto, appartenenti alla medesima classe di azioni di cui Telefonica è già titolare (azioni di Classe B).
“Telco – spiega una nota congiunta – utilizzerà gli importi derivanti dall`aumento di capitale per rimborsare, immediatamente e fino a concorrenza, l`indebitamento bancario in essere in scadenza a novembre 2013. Il residuo debito bancario di Telco sarà interamente rifinanziato fino a massimi 700 milioni di euro, da Mediobanca e Intesa Sanpaolo in parti uguali, attraverso un nuovo finanziamento a condizioni di mercato”.
Fino alla eventuale conversione delle azioni prive del diritto di voto sottoscritte da Telefonica in azioni con diritto di voto, i diritti di governance di ciascuna delle parti rimarranno immutati rispetto a quelli attualmente in vigore.