Nel 2012 è cresciuto il tasso di disoccupazione tra i lavoratori nati all’estero, che è salito al 13,8%. In valori assoluti, però, nello stesso anno il numero di occupati nati all’estero è cresciuto ancora: +2,9%, sfiorando i 3 milioni. Sono i dati che emergono dal Censis al rapporto dell`Ocse International Migration Outlook, presentato oggi al Cnel a Roma.
Il Censis ha reso noto che l’anno passato l’imprenditoria straniera nel nostro paese è cresciuta del 21% nel settore edile. In proposito Walter Schiavella, il segretario generale della Fillea-Cgil, ha però espresso dei dubbi sulla positività di questo aumento. “Più imprenditori stranieri, ha rilevato, è molto spesso sinonimo di una sola cosa, più lavoro nero. Molto spesso dietro una nuova impresa c’è un lavoratore che, di fronte alla minaccia di un licenziamento, accetta la proposta del suo datore di lavoro di mettersi in proprio, continuando a svolgere la stessa mansione non più da dipendente ma da subappaltatore”.