La confederazione dei quadri lancia l’allarme sul dietrofront del ministro del Lavoro Enrico Giovannini sulla riforma pensioni: “Il ministro, denuncia il sindacato, aveva assicurato la messa in agenda del progetto che prevedeva di rendere più flessibile l’uscita dal lavoro attraverso un meccanismo di incentivi e di disincentivi sugli importi delle pensioni, ma poi ha rinunciato a questa modifica”.
La Confederquadri ha poi protestato per il blocco degli adeguamenti delle pensioni superiori a cinque volte il minimo introdotto dal ministro Fornero per il 2012 e per il 2013. “Questo metodo, secondo la confederazione dei quadri, è assolutamente ipocrita, perché tenta di aggirare il pronunciamento della Corte Costituzionale che ha vietato tagli selettivi sulle pensioni”.