Per Bruxelles, l’Italia potrebbe “non rispettare le regole sul deficit contenute nel Patto di stabilità e crescita. In particolare, l’obiettivo di riduzione del debito nel 2014 non è rispettato”. Sono questi i commenti espressi dalla Commissione europea dopo il vaglio della bozza della legge di stabilità italiana. L’Italia non potrà quindi chiedere alla Commissione Ue di fare uso della “clausola sugli investimenti” del Patto di stabilità, perché non rispetta la condizione del debito pubblico in discesa a un ritmo soddisfacente. Secondo la Commissione, il debito pubblico italiano potrebbe arrivare al record del 134% del Pil l’anno prossimo, per poi iniziare a scendere. Per la Commissione, inoltre, il documento di Bilancio mostra pochi progressi dal punto di vista della riforma strutturale del Fisco, secondo le raccomandazioni che erano state fatte dal Consiglio Ue. Da qui l’invito alle autorità di “mettere in pratica le misure necessarie” per riportare il budget del Paese entro i limiti indicati.
Subito la risposta da parte del ministero dell’Economia: “Nessuna bocciatura: i rischi segnalati dalla Commissione sono già considerati nell’azione del Governo” e precisa che sono “già in campo misure per contrastare eventuali rischi su disavanzo e debito 2014”.