È stato trattato oggi, dal Comitato interministeriale a Palazzo Chigi, il documento preparato da Carlo Cottarelli, l’ex del Fondo monetario internazionale chiamato da Letta e Saccomanni a curare la spending review italiana. L’obiettivo indicato da Cottarelli è quello di tagliare la spesa pubblica di 2 punti percentuali rispetto al 2013 nell’arco del triennio 2014-2016, ossia risparmiare 32 miliardi di euro complessivi e destinarli per “la maggior parte alla riduzione imposte, come indicato più volte, ma anche al finanziamento di investimenti produttivi e alla riduzione del debito pubblico”, ha detto il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni. Cottarelli ha aggiunto che i primi risultati si vedranno già a fine febbraio “con delle proposte anche se qualcosa potrebbe arrivare prima”. “Faremo due fasi di ricognizione: una con inizio a dicembre e conclusione a febbraio per individuare le cose che si possono fare in tempi più rapidi. Una seconda fase inizierà nella tarda primavera con inizio tra la fine di maggio e il termine a metà o a fine luglio”. Saccomanni, sebbene abbia definito questo obiettivo come “ambizioso”, ha parlato anche di “una piena condivisione del piano di lavoro” preparato dal commissario “e del documento di indirizzo che lo accompagna”, anche in considerazione del fatto che la revisione della spesa è “un elemento cardine della politica economica del Governo”.
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