Si riaccendono i riflettori sulla situazione degli immigrati a Lampedusa, grazie alle immagini mostrate dal Tg2 sul centro di accoglienza. Le reazioni non si fanno attendere, la Ue ha già cominciato un’indagine in merito, come dichiarato dalla commissaria europea Cecilia Malmstrom. Le immagini, secondo Malmstrom, sono “spaventose e inaccettabili” e “non esiteremo ad aprire una procedura di infrazione per assicurarci che gli standard europei siano rispettati”.
Per il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, bisogna fare un’inchiesta prima di giudicare e, le immagini, potrebbero distorcere la realtà, anche se, ammette “fanno impressione”. Della stessa opinione il presidente del consiglio, Enrico Letta: “Sono immagini gravi che ci hanno scioccato, il governo farà un’indagine approfondita e sanzionerà le responsabilità se saranno accertate”.
L’ amministratore delegato della cooperativa ‘Lampedusa accoglienza’ che gestisce il centro di Lampedusa, Cono Galipò, spiega che le immagini dei migranti che si sottopongono ai getti sanitari è una consuetudine praticata a loro difesa. ”Non potete – afferma – metterci alla gogna per qualche sequenza che non dice nulla di ciò che facciamo”, e ”lo spazio in cui tutto si svolge è sostanzialmente protetto dalle pareti degli stessi container. Non è vero che tutti vedono tutto”. ”Noi seguiamo una indicazione delle autorità sanitarie”. Si tratta, spiega, del ”protocollo da seguire quando si spruzza un prodotto come il benzoato di benzina”, un derivato della benzina, ”un prodotto venduto in farmacia. Non è mica Ddt o gas”.
“Il trattamento, sottolinea Galipò, non viene praticato nei bagni perché ‘abbiamo un container con appena sedici bagni. Un container dove quel giorno venivano ospitate 300 persone. Se avessimo spruzzato il benzoato di benzina nelle docce avremmo fatto correre dei rischi a tutti i migranti. Avremmo poi dovuto bloccare l’uso dei bagni, attendere di smaltire odori e prodotto. All’aperto si disperde tutto”. Un problema di inadeguatezza strutturale. A denunciarlo è Save the Children: “Con i 334 migranti arrivati domenica, il Centro di Primo Soccorso e Accoglienza di Lampedusa ha superato la capienza massima, con condizioni di accoglienza e trattamenti assolutamente inaccettabili”.
Per il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, occorre riorganizzare la legislazione “a partire dal fatto che non si può presupporre la clandestinità ma che si deve avere una legge organica sui rifugiati, una legge organica sul lavoro”. “Quello che sta arrivando in queste ore da Lampedusa, sottolinea la Camuso, dimostra che non stiamo certamente davanti ad una prova di civiltà”.