Fiat e sindacati firmatari del contratto di primo livello (Fim, Uilm, Ugl, Fismic e Associazione capi e quadri Fiat) sono tornati questa mattina a Torino a riunirsi all’Unione Industriale per trattare sul rinnovo del contratto aziendale. L’obiettivo della Fismic, condiviso anche dagli altri sindacati firmatari ” e’ riuscire a chiudere la parte normativa in modo da arrivare in tempo a discutere della parte economica”. Se il rinnovo del contratto va in porto entro il 15 gennaio i lavoratori beneficeranno di un aumento già nella busta paga di gennaio, ha spiegato Il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo. Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim ha sottolineato che sul tavolo “ci sono gli aspetti di natura normativa del contratto di cui chiediamo una serie di miglioramenti: orario di lavoro, permessi retribuiti, banca delle ore, inquadramento professionale, indennità sui recuperi produttivi, diritto allo studio, la normativa sulla malattia”. L’auspicio della Fim è “che l’azienda faccia passi in avanti sostanziali, ora bisogna concretizzare”.“Siamo poi pronti ad affrontare i temi della contrattazione di secondo livello, premi di risultato e premio WCM, e del primo livello la parte economica relativa al 2014-2015. Su quest’ultima per quanto ci riguarda, l’azienda deve superare e togliere di mezzo pregiudiziali e rigidità e rispondere positivamente alle nostre richieste salariali sulla paga base per evitare perdite ai lavoratori, che già stanno pagando un alto prezzo per la crisi” ha ribadito Uliano.
Si punta a chiudere il rinnovo del contratto entro il 15 gennaio, per questo sindacati di categoria e Fiat torneranno a incontrarsi il 13 gennaio e se necessario anche il giorno successivo. Nella due giorni verrà affrontata in particolare la parte del contratto riguardante il trattamento economico. Un aspetto su cui Ferdinando Uliano confida “che l’azienda superi le rigidità dichiarate finora”.