Per il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, la “via maestra” per ristabilire equità nel sistema previdenziale è quella di permettere l`accesso al pensionamento all`interno della fascia di età compresa tra i 63 e i 70 anni, in maniera volontaria e senza penalizzazioni.
“A chi continua a sostenere l`impercorribilità di questa strada a causa dei suoi costi, sottolinea Proietti, ricordiamo che con i provvedimenti Monti-Fornero sono stati sottratti dal sistema previdenziale, per il prossimo decennio, oltre 80 miliardi di euro”.
Per il sindacalista bisogna riportare nel sistema una “piccola” parte di queste risorse per eliminare “tutte le iniquità che si sono prodotte, a cominciare da quella degli esodati”, e ripristinare un efficace rapporto tra previdenza e mercato del lavoro utile a un positivo turn-over per le imprese e l`occupazione giovanile.