“La Segreteria della CGIL, come annunciato alla riunione di venerdì scorso, convoca la riunione delle Segreterie di Categoria afferenti a Confindustria il 15 gennaio alle ore 9.30 presso la CGIL Nazionale”. E’ quanto si legge nella nota diffusa al termine della segreteria, riunita per fare il punto sul regolamento attuativo, contestato, com’e’ noto, dalla Fiom.
La nota sottolinea che la segreteria della CGIL considera il regolamento attuativo del 10 gennaio 2014 “coerente e conseguente alle intese del 28 giugno 2011 e del 31 maggio 2013. Si conferma, quindi, la straordinaria importanza di passare alla fase attuativa di un accordo che determina i criteri di rappresentanza e di democrazia sindacale. Si traduce in regole il meccanismo della certificazione degli iscritti e del valore vincolante del voto dei lavoratori per la validità e l’esigibilità dei contratti”.
“Fondamentale – prosegue- è la discontinuità con una metodologia in cui le singole aziende o associazioni impresa potevano rivolgersi ad una qualunque organizzazione per determinare accordi. Il valore della traduzione di obiettivi che la CGIL persegue da lunghissimo tempo merita una condivisione del CD che è convocato per il 17 gennaio, alle 9.30 presso la CGIL Nazionale”. La convocazione era stata chiesta esplicitamente dal segretario della Fiom, con una lettera inviata a Susanna Camusso.
Ma non solo. Per rispondere alle critiche della Fiom, la confederazione ha anche realizzato una vera e propria tavola sinottica dei due testi: una relativa all’accordo del 31 maggio (che aveva l’assenso anche di Landini) e l’altra al regolamento attuativo definito venerdi scorso (che Landini invece contesta). Dal confronto dei due testi, secondo la confederazione, emergerebbe con chiarezza la assoluta corrispondenza degli intenti. Dunque, nessun stravolgimento, come invece accusa la Fiom.