Nell’incontro del 15 gennaio 2014 Sorgenia, una delle società protagoniste del mercato libero dell’energia, controllata da Cirx.Mi e partecipata dall’austriaca Verbund, ha illustrato ai sindacati di categoria il nuovo piano industriale. L’obbiettivo dell’azienda è quello di reperire le risorse, tramite la cessione degli impianti che producono energia rinnovabile, per fare fronte alle difficoltà sul debito contratto a fine dicembre con le banche.
Il piano prevede la chiusura entro marzo 2014 delle sedi di Genova e Roma, la cessione del ramo aziendale delle attività informatiche, la vendita della società “Green Sorgenia”, ridimensionamento del personale di staff e commerciale (in particolar modo quello che segue il mercato residenziale), vendita Società Green Sorgenia, la cessione I&P e la riduzione, peraltro già avviata dei dirigenti.
I sindacati di categoria Filctem-Cgil, Flaei-Cisl e Uiltec-Uil hanno espresso preoccupazione per le decisioni dell’azienda, e chiedono maggiori tutele occupazionali per i lavoratori, una ricollocazione del personale eventualmente in esubero presso la realt Power e l’uilizzo eventuale degli ammortizzatori sociali solo su base volontaria.
Il prossimo incontro si terrà a Roma il 23 gennaio.
E.G.