I sindacati di categoria Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Pa, riuniti oggi a Roma per discutere della revisione dello strumento militare, commentano positivamente i cambiamenti inclusi nei due decreti che danno attuazione alla legge delega.
“Per la prima volta si prevede una distinzione netta tra compiti attribuiti al personale civile, le funzioni tecnico- amministrative, e compiti riservati al personale militare, le funzioni operative e di comando”, rimarcano le federazioni di categoria, sottolineando il valore di una misura che “dovrebbe portare possibilità di ulteriore risparmio”.
I provvedimenti, sottolineano i sindacati possono essere ancora migliorati come lo sblocco del turn-over, investimenti nelle eccellenze produttive e nella professionalità specifiche dei lavoratori.
“Il nostro impegno prosegue al tavolo di confronto con il ministro” sottolineano le organizzazioni sindacali: “C’è ancora molto da lavorare, ma solo attraverso la contrattazione e il confronto si può riorganizzare un settore strategico come la Difesa. Con meno costi, meno sprechi e più valorizzazione delle professionalità”.