L’organizzazione internazionale del Lavoro si pronuncia in merito al ricorso istruito dalla Fiom, che denunciava violazioni di diritti e discriminazioni sindacali della Fiat nei confronti del sindacato di categoria.
“Si tratta di un pronunciamento importante, sottolinea la Fiom Cgil in una nota, perché conferma la natura discriminatoria dei comportamenti Fiat, oltre che per le sentenze della corte Costituzionale, anche alla luce delle Convenzioni Oil n. 87 e 98 relativamente alla libertà di azione delle organizzazioni sindacali e alla libertà di contrattazione collettiva”.
In un punto del rapporto si legge: “Nell’osservare che la trattenuta della quota sindacale dei lavoratori affiliati a favore di diversi sindacati rappresentativi è stata discontinua riguardo alla Fiom – Cgil dopo il suo rifiuto di firmare l’accordo collettivo, il Comitato, – spiega l’Ilo – in considerazione dei meriti del caso e tenendo conto delle decisioni dei tribunali che hanno già ordinato la ripresa di tali trattenute in parecchie aziende del gruppo, chiede al governo di riunire le parti interessate, al fine di garantire che tutti i dipendenti del gruppo iscritti alla Fiom – Cgil possano continuare ad avere le quote trattenute dai loro salari e versate a detta organizzazione sindacale”.