“La Nazionale italiana delle banche sta giocando i campionati europei sotto giudici severissimi. Chiediamo che non vi sia nessuna discriminazione, che gli italiani giochino con le stesse regole degli altri Paesi europei”. Così il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, torna sulle misure annunciate dal governo che vanno nella direzione di aumentare le tasse sulle quote rivalutate della Banca d’Italia.
Patuelli, parlando a Radio Anch’io, ha tenuto a sottolineare che la mossa di Renzi è ancora “un’ipotesi programmatica” che “non è inserita in nessun decreto legge”. Inoltre ha ribadito che le banche possono “concorrere” alla ricerca di risorse ma “con un confronto costruttivo non con un’improvvisazione”. Il presidente dell’Abi ha inoter ricordato che “di addizionali straordinarie le banche ne stanno pagando già un’altra introdotta dal precedente governo, 8,5 punti sull’Ires, e di averlo ricordato al premier Matteo Renzi, nella telefonata che quest’ultimo, ha rivelato Patuelli, gli ha fatto poco prima del consiglio dei ministri sul Def: “io ho avuto una cortese telefonata del presidente del consiglio al quale ho fatto presente che le banche pagano già un’altra addizionale e che quindi o mi toglieva una” o l’altra. “Mi ha detto che avrebbe approfondito la questione”.