La riforma della pubblica amministrazione slitta a dopo le elezioni europee. Lo ha confermato Matteo Renzi, nella conferenza stampa con cui ha presentato le linee guida che intende seguire. Il prossimo appuntamento sarà per il 13 giugno, quando il consiglio dei ministri varerà l’attesa riforma. Tra le novità preannunciate dal premier, c’è il dimezzamento dei permessi sindacali e la possibilità di licenziare un dirigente che resta per un certo periodo senza incarico. A sua volta, il ministro della PA Marianna Madia è tornata a insistere sul tasto dei prepensionamenti per rinnovare il personale della pubblica amministrazione, e ha annunciato che le retribuzioni degli impiegati pubblici saranno legate all’andamento dell’economia, e le carriere si svilupperanno per incarichi e non per fasce.
I punti della riforma della P.A.
Pubblichiamo il comunicato stampa del governo sulla riforma della P.A. e la lettera ai dipendenti pubblici