L’azienda che supera il tetto del 20% di contratti a termine non avrà più l’obbligo di assumere il lavoratore ma sarà punita con una sanzione monetaria. La commissione lavoro del Senato ha approvato a maggioranza l’emendamento firmato dal governo, frutto della mediazione tra i partiti di maggioranza, Pd, Ncd e Sc, che ridimensiona la modifica che era stata approvata alla Camera, cioè l’obbligo di assunzione.
“In caso di violazione del 20% di contratti a termine sull’organico dell’azienda, si legge nell’emendamento approvato, per ciascun lavoratore si applica la sanzione amministrativa: pari al 20% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale non sia superiore a un solo lavoratore e pari al 50% della retribuzione, per ciascun mese o frazione di mese superiore a 15 giorni di durata del rapporto di lavoro, se il numero dei lavoratori assunti in violazione del limite percentuale sia superiore a uno”.