La commissione Giustizia della Camera ha avviato l’iter per la discussione della legge “Io Riattivo il Lavoro”, atta a favorire maggior legalità e tutela per i lavoratori delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata.
Quest’ultime, ricordala Cgil, “sono oltre 1700 e dall’inizio della crisi ad oggi sono aumentate del 65%. Coinvolgono oltre 80.000 lavoratori e molte di queste ormai hanno chiuso, sebbene nel corso dell’ultimo anno le confische sono aumentate in maniera vertiginosa”.
La proposta di legge, risultato dell’iniziativa popolare guidata da Cgil, Libera, ArciI, Acli, Avviso Pubblico, Sos Impresa, Centro studi PioLa Torre, introduce norme e strumenti per operare al meglio sulla strada del riutilizzo legale dei beni confiscati alla mafia e del loro potenziale produttivo.
“Dobbiamo assolutamente evitare, precisa il responsabile legalità e sicurezza della Cgil nazionale, Luciano Silvestri, che passi il segnale pericoloso secondo il quale conla Mafia si lavorava, mentre quando arriva lo Stato questa possibilità viene meno”.