I sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl e Ugl Trasporto Aereo non andranno a Fiumicino per l’incontro convocato da Alitalia per proseguire il confronto sugli esuberi. Lo scrivono in una nota i tre sindacati di categoria definendo la convocazione “anomala”.
“Abbiamo ricevuto questa mattina, alle ore 10.30, un’anomala convocazione, non coerente con il percorso e le modalità relazionali condivise nell’incontro del 12 giugno con l’amministratore delegato e ribadito nell’incontro di venerdì scorso”, si legge nella lettera inviata dai sindacati al responsabile delle relazioni industriali Antonio Cuccuini e per conoscenza all’ad di Alitalia Gabriele Del Torchio. “Manteneniamo la disponibilità al confronto nelle modalità condivise, sottolineano i sindacati, preannunciando l’indisponibilità a rispondere alla anomala convocazione odierna e restiamo in attesa della conferma degli incontri programmati”.
Per le associazioni professionali Anpac, Anpav e Avia, anche loro convocate per oggi, l’annullamento dell’incontro “è il sottoprodotto di un sistema sindacale che ha come unica polare lo sfruttamento di improprie rendite di posizione e scarsissima attenzione alle reali questioni del lavoro. Le sorti di Alitalia, spiegano le associazioni in una nota congiunta, in queste ore sono minacciate dall’incomprensibile atteggiamento di Cgil, Cisl e Ugl che, per motivi meramente ideologici, si sono oggi dichiarati indisponibili a partecipare a una importante riunione convocata dall’Ad Del Torchio”. Secondo le associazioni “questo modo di agire è volto a escludere la partecipazione al tavolo sindacale delle associazioni di categoria per ottenere una esclusività del tavolo”.
Dello stesso avviso delle associazioni professionali, il sindacato Usb, contrario alla decisione dei sindacati di categoria di far saltare l’incontro. “Cgil, Cisl e Ugl, spiega il sindacato di base, continuano ad arrogarsi il diritto di dettare legge e di scegliere al posto dell’azienda chi deve essere convocato o meno”.