Risale a giugno la fiducia delle imprese. Secondo l’Istat, a giugno, l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane sale a 88,4 da 86,9 di maggio.
L’indice complessivo rispecchia il miglioramento della fiducia delle imprese di tutti i principali settori di attività: manifattura, servizi di mercato, costruzioni, commercio al dettaglio.
L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere sale a 100,0 da 99,8 di maggio. Migliorano sia i giudizi sugli ordini (da-21 a -20) sia le attese di produzione (da4 a 6); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da-3 a 0.
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie indica un miglioramento dell’indicatore per i beni intermedi (da 101,9 a103,0) e un peggioramento per i beni di consumo (da 98,3 a98,1) e per i beni strumentali (da 99,7 a98,3).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 81,1 da 73,4 di maggio. Migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione (da -54 a -44) sia le attese sull’occupazione (da -23 a -22).
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi sale a giugno a 88,0 da 87,4 di maggio. Tutte le componenti del clima registrano un lieve miglioramento: i giudizi e le attese sugli ordini (da -17 a -16 e da -11 a -10 i rispettivi saldi) e le aspettative sull’andamento dell’economia in generale (da -19 a -18 il saldo).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale a 101,4 da 99,0 di maggio. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da95,6 a 101,0) sia in quella tradizionale (da102,0 a 102,7).