Durante l’assemblea degli industriali torinesi, in corso presso lo stabilimento Macerati di Grugliasco, il sindaco di Torino Piero Fassino ha affermato: “La Maseratiè stato il più grande investimento industriale fatto in Italia negli ultimi dieci anni ed è il segno dell’alta volontà di Fiat-Chrysler di continuare a investire su Torino”.
“Avere ricostruito le condizioni perché qui più di mille persone tornassero al lavoro – ha aggiunto il primo cittadino torinese – liquida come strumentali certe polemiche”.
Il vice ministro dell’economia, Carlo Calenda, presente all’assemblea, ha ringraziato pubblicamente i vertici di Fiat, Sergio Marchionne e John Elkann: “Per aver creduto in paese difficile che ha ancora straordinarie opportunità”.
Nel frattempo, fuori dalla sede dello stabilimento, è in corso un presidio di un centinaio di operai della Fiom Cgil che stanno distribuendo la lettera scritta giorni fa al premier Matteo Renzi per richiedere un incontro con i delegati Fiom.
“Il messaggio di questa protesta è che c’è bisogno di un tavolo unico per rilanciare l’auto, perché l’Italia è il paese che produce meno auto in Europa. E’ un problema solo dovuto alla Fiom? Non credo”, ha detto Michele De Palma, responsabile auto della Fiom Cgil.
“Esiste un problema di natura strutturale in Fca, un problema oggettivo che tutti gli imprenditori aderenti a Federmeccanica dovrebbero affrontare, cioè che in tutti gli stabilimenti Fiat c’e’ ancora cassa integrazione”, ha rilevato De Palma.