Proseguono le iniziative di protesta organizzate dai sindacati contro il rischio di cassa integrazione per 350 dipendenti dell’azienda Thales Alenia Space Italia. I lavoratori scendono in Piazza San Apostoli a Roma e organizzano un presidio di fronte al ministero del Lavoro per chiedere l’intervento del governo affinché si discuta di un settore strategico per il paese e di come sostenerlo attraverso investimenti e programmi di lungo periodo.
Il rischio, in assenza di un intervento deciso e concreto, è quello di perdere: quote di mercato, il primato tecnologico in alcune aree, le importanti produzioni e la filiera industriale, con pesanti e gravi ripercussioni sul sistema paese.
Le segreterie nazionali di Fiom, Fim e Uilm, in occasione di un incontro con la direzione generale di Finmeccanica, hanno chiesto alla Holding di dichiarare lo “spazio” uno dei settori strategici del gruppo e di intervenire verso i ministeri competenti per accelerare l’attuazione dell’industrializzazione di Cosmo SkyMed seconda generazione.
Le segreterie nazionali hanno inoltre chiesto di sospendere la procedura di Cigo per 350 tecnici dei siti di Roma, Milano e L’Aquila. Su questo tema si è concordato di riconvocare il confronto prima del prossimo 14 luglio, data in cui Thales Alenia Space ha annunciato di voler procedere con la messa in cassa integrazione.
F. P.