Ancora cattive notizie sul fronte dell’economia, con un crollo della produzione industriale registrata dall’Istat nel mese di maggio. L’indice destagionalizzato, informa l’istituto di statistica, è diminuito dell’1,2% rispetto ad aprile. Nella media del trimestre marzo-maggio la produzione è diminuita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente. In termini tendenziali, la perdita e’ di 1,8 rispetto al maggio del 2013. Nella media dei primi cinque mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
A maggio l’indice destagionalizzato presenta una sola variazione congiunturale positiva nel comparto dell’energia (+0,8%); variazioni negative segnano invece i beni strumentali (-1,7%), i beni intermedi e i beni di consumo (entrambi -1,5%).
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a maggio 2014, un solo aumento tendenziale nel raggruppamento dei beni intermedi (+0,5%); diminuiscono invece i beni strumentali (-3,9%), l’energia (-2,0%) e i beni di consumo (-1,7%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a maggio 2014, i comparti che registrano una crescita tendenziale sono quelli dell’attività estrattiva (+3,7%), della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+2,9%) e delle industrie alimentari, bevande e tabacco (+0,2%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-6,5%), delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (-4,6%) e della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-3,9%).
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