Fiat Chrysler Automobiles archivia il secondo trimestre dell’anno con ricavi in crescita mentre peggiora la redditività con un utile netto che si attesta a 197 milioni rispetto ai 435 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso. Per Fca i ricavi aumentano del 5% a 23,3 miliardi (+10% a parità di cambi) grazie all’aumento delle vendite a livello mondiale con 1,2 milioni di veicoli consegnati (+2%).
L’Ebit nel trimestre e stato pari a 961 milioni di euro, in calo del 10% (-5% a parita di cambi di conversione) rispetto al secondo trimestre 2013. A livello geografico in flessione l’Ebit nell’area Nafta (da 733 a 598 milioni) e soprattutto in America Latina con un risultato di 62 milioni contro i 224 milioni del secondo trimestre 2013. Migliorano invece le attività in Asia (ebit da 88 a 106 milioni) e in Europa con un risulato in sostanziale pareggio rispetto alla perdita di 69 milioni dell’anno scorso.
Prosegue la brillante performance dei marchi di lusso con un Ebit di 166 milioni di euro rispetto a 105 milioni di euro nel secondo trimestre del 2013, con Maserati in crescita da 9 milioni di euro a 61 milioni di euro grazie all’aumento record dei volumi, quadruplicati a circa 10.000 vetture, e Ferrari in miglioramento da 96 milioni di euro a 105 milioni di euro. Per i Componenti l’Ebit e rimasto stabile a 60 milioni di euro.
Migliora l’indebitamento netto industriale che a fine giugno si attesta a 9,7 miliardi, 300 milioni in meno rispetto a fine marzo. La liquidità disponibile complessiva si attesta a 21,8 miliardi di euro, in crescita di un miliardo di euro rispetto al 31 marzo 2014, grazie al flusso di cassa positivo generato dalle operazioni del periodo al netto degli investimenti, all’incremento netto dei finanziamenti per 0,3 miliardi di euro e all’effetto positivo dei cambi di conversione per 0,2 miliardi di euro.
Con i conti del secondo trimestre Fca conferma anche i target per l’intero esercizio. Migliora la previsione sulle consegne veicoli a circa 4,7 milioni di consegne rispetto a 4,5-4,6 milioni indicati in precedenza. I ricavi si attesteranno intorno a 93 miliardi, l’ebit tra 3,6 e 4 miliardi di euro, utile netto tra 0,6 e 0,8 miliardi e un indebitamento netto industriale compreso tra 9,8 miliardi di euro e 10,3 miliardi di euro.