“Le condizioni di vita e di lavoro degli operatori di Polizia tra spending review e domanda di sicurezza” è il titolo del dossier elaborato dalla Cgil e dal Silp , il sindacato di Polizia della Cgil, presentato oggi, nel corso di una conferenza stampa, da Gianna Fracassi, segretario nazionale Cgil, e da Daniele Tissone, segretario generale del Silp.
Uno studio con il quale il sindacato attraverso numeri, statistiche e resoconti ha delineato le problematiche e i disagi con cui gli operatori di polizia sono costretti a fare i conti tutti i giorni per cercare di soddisfare la richiesta di sicurezza dei cittadini.
Una vera “emorragia” di personale, mezzi e risorse, quella descritta nel dossier e che può essere sintetizzata in alcuni dati. Ogni anno il personale diminuisce di circa 350 unità, tra pensionati e riformati e il blocco del turn over ha raggiunto il 55%; in sette anni, dal 2006 al 2013, il totale delle forze in servizio è passato da 103mila a 95mila con un calo del 10% e un aumento dell’età media che si attesta sui 45 anni. Le retribuzioni hanno subito una riduzione mensile di circa 300 euro lordi.
“Dal 2009 ad oggi i tagli alle risorse destinate alla Polizia sono stati continui e incisivi con evidenti ripercussioni sulle condizioni di lavoro degli operatori e sulla sicurezza dei cittadini – ha osservato il segretario confederale della CGIL, Gianna Fracassi in occasione della presentazione del Dossier -. Ora servono risposte a partire dallo sblocco dei contratti, fermi ormai da 5 anni e dal riavvio dei concorsi pubblici come via principale di accesso in polizia , in modo da sanare anche la disparità di genere che l’attuale meccanismo ha prodotto”. Oggi, infatti, a causa del blocco ai concorsi, l’unica via d’ingresso in Polizia resta lquella militare che, come evidenziato nel Dossier, penalizza le donne.
Per il Silp, la via maestra per superare difficoltà di razionalizzazione e funzionalizzazione delle Forze di Polizia non sono i tagli ma l’unificazione di Polizia e Carabinieri “l’Istituzione di una sola Polizia a competenza generalista, sotto la competenza diretta del Ministero dell’Interno. In questo modo- ha spiegato il segretario generale del Silp-, ci sarebbero quasi 220mila donne e uomini tra Polizia di Stato e Carabinieri al servizio del cittadino, e si avrebbe un risparmio di 3miliardi di euro” .