Vero, il Pil crolla e l’Italia è, tecnicamente, in recessione. Ma dall’Istat arrivano anche buone notizie, come quelle sulla crescita della produzione industriale, salita dello 0,4 a giugno rispetto al mese precedente. E’ su questo dato che si sofferma Filippo Taddei, resposabile economico del Pd.
“Il dato sulla produzione industriale è il più positivo da parecchi mesi e segnala un aumento da giugno a maggio. Un`ottima notizia, specialmente se confrontata con il crollo degli ordinativi in Germania. E’ evidente che l`Europa deve interrogarsi su un problema che non riguarda i singoli Stati”.
Aggiunge Taddei: “Siamo di fronte a una scelta: dobbiamo accompagnare la ripartenza industriale del Paese, sostenendo la componente che è stata maggiormente penalizzata negli ultimi tempi: gli investimenti. Sappiamo che gli investimenti hanno bisogno di risposte chiare e definitive”. Taddei osserva infine che ci sono le condizioni per cambiare in profondita’ quelli che definisce “i tarli strutturali dell`economia italiana”, e cioe “il fisco penalizzante verso il lavoro, la Pubblica Amministrazione inefficiente, il mercato del lavoro caratterizzato dal peggior dualismo. Solo così – conclude – si tornerà a scommettere sull`Italia e sulle sue straordinarie potenzialità”.