La crescita economica rimane ancora sottozero. I dati Istat pubblicati questa mattina mostrano che la flessione è stata pari a -0,2% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annuale è stata pari a -0,3%.
Per l’Italia e’ “triple dip”. Il terzo tuffo nella recessione. L’economia torna in contrazione per la terza volta in 5 anni. Dopo quella del 2008-09, la breve ripresa del 2010, poi la recessione ininterotta fino al terzo trimestre del 2013 e nel quarto la ripresina(+0,1%). Ora il triple dip, il terzo tuffo nella recessione certificato oggi dalla variazione negativa del Pil nel secondo trimestre: -0,2% che segue quella del primo trimestre -0,1%. Il valore reale del Pil è stato pari a 340,196 miliardi. Si tratta del livello minimo dal secondo trimestre del 2000.
“Il calo congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto in tutti i tre i grandi comparti di attività economica: agricoltura, industria e servizi”, scrive l’istituto di statistica. In questo quadro, inoltre, il contributo delle esportazioni nette è stato negativo, nullo quello della domanda interna.