È salito a 44 il numero delle persone arrestate ieri dalla polizia americana a New York e Los Angeles durante la giornata di sciopero dei lavoratori dei fast food per l’aumento del salario minimo e la possibilità di sindacalizzarsi.
Sulla celebre piazza newyorkese di Times Square, la polizia ha portato via 19 persone che protestavano davanti al McDonald’s bloccando il traffico sulla 42esima strada. Nel pomeriggio la polizia di New York ha riferito di “altri 15 arresti”, senza precisare il luogo dove sono avvenuti. Dieci persone sono finite invece in manette a Los Angeles in California “per essersi rifiutate di disperdersi” dopo una manifestazione, secondo la polizia locale.
Fast Food Forward, la coalizione dei lavoratori del settore, chiede da mesi l’aumento del salario minimo a 15 dollari all’ora, ovvero più del doppio dell’attuale stipendio minimo federale, fissato a 7,25 dollari, applicato dalla maggior parte delle catene. L’attuale situazione è inaccettabile anche per il presidente Barack Obama, che ha più volte chiesto al Congresso di aumentare il salario minimo federale a 10,10 dollari all’ora.